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Storia di una mamma a metà: Pieces of Woman. Kurtoskalacs ungheresi

Quando si decide di generare un figlio o di adottarlo non sempre la decisione assume la piega sperata. Questo post in linea con i precedenti del mese di maggio dedicato alla figura della mamma pone l’attenzione su un film che nasce da un’impronta ungherese ma che si americanizza nella produzione magistrale di Martin Scorzese.



Grande successo alla Mostra di Venezia dello scorso anno, ha visto trionfare l’attrice Vanessa Kirby nel ruolo protagonista di una donna straziata dal dolore per la perdita prematura di sua figlia: Pieces of Woman.


Una giovane coppia decide di mettere al mondo il figlio con un parto in casa, che non andrà come sperato. Quasi mezz’ora di riprese in un travaglio che si trasforma in melodramma. Dopo l’intensità di questa prima parte del film girata in una no-stop di ripresa che ben rende l’idea di un parto vero, il film si articola su una sceneggiatura detta dalla reazione al dolore. Sul perché guardare questo film, rispondo che il sentimento del dolore è parte della vita. Le varie scene ti danno l’impressione di scorgere concetti biblici, nel finale ad esempio che non vi svelo! Storia autobiografica della sceneggiatrice, moglie del regista del film Kornél Mundruczó, “nasce come opera teatrale”, come lui stesso afferma, mentre alla fine cede al fascino dell’internazionalizzazione diventando un film americano. Al cinema e su Netflix.


Ispirati dalle origini del regista e non dove si ambienta il film (Boston), per la nostra ricetta voliamo in Ungheria. Anche se il piatto ungherese più conosciuto è il gulasch, quest’oggi ci cimentiamo con la preparazione di un dolce molto apprezzato dagli italiani: Kurtoskalacs

INGREDIENTI

  • 1 kg farina 00

  • 100 gr burro morbido

  • 100 gr zucchero (per l’impasto)

  • 150 gr zucchero (per la guarnizione)

  • 3 intere

  • 3 tuorlo

  • 30gr lievito di birra

  • 500 ml latte

  • cannella in polvere


ISTRUZIONI

  • Setacciamo la farina in una ciotola. Aggiungiamo il lievito e lo zucchero dopo averli fatto sciogliere nel latte tiepido. Inseriamo le uova intere, i tuorli e il burro. Impastiamo fino all’incordatura, trasferiamo l’impasto su di una spianatoia per effettuare una pirlatura e lo lasciamo lievitare fino al suo raddoppio.

  • Infariniamo la spianatoia e stendiamo con uno spessore di mezzo centimetro, dividiamo a strisce larghe da 2 centimetri. Procuriamoci dei cilindri, ad esempio matterelli foderati dalla carta forno, intorno ai quali arrotoliamo le strisce, spennelliamo con un po’ di burro fuso e mettiamo in forno preriscaldato a 180° per circa un quarto d’ora, ricordandoci di far ruotare i cilindri per una cottura omogenea.

  • Una volta sfornati, li spennelliamo ancora con del burro fuso e li passiamo nello zucchero e cannella. Possiamo aggiungere semi di sesamo, semi di papaveri, semi di zucca, semi di chia, ecc...

  • Lasciamo raffreddare prima di servire.

Possiamo riempirli con la farcia che più preferiamo: crema pasticciera, chantilly, marmellata, nutella e….sprigionate la vostra fantasia!




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